I distributori automatici sono sempre più diffusi negli ambienti lavorativi, come uffici, aziende e anche negozi, per soddisfare le esigenze degli utenti, dei fruitori di quell’esercizio commerciale o degli stessi dipendenti che possono così concedersi un gustoso break durante l’orario lavorativo.

Tali dispositivi sono sempre più diffusi anche all’interno delle cliniche mediche, per soddisfare i clienti e offrire loro un’esperienza altamente gratificante e soddisfacente. La diffusione dei distributori automatici è stata facilitata dalle diverse modalità di utilizzo, che prevedono l’acquisto, il noleggio o il comodato d’uso.

Le varie aziende possono quindi scegliere le modalità di utilizzo più indicate secondo le loro necessità. Quali cibi e bevande si possono trovare all’interno dei distributori per le cliniche mediche? Cosa dice la normativa anti-Covid? Quali metodi di pagamento esistono? Rispondiamo a queste domande nei successivi paragrafi.

I distributori automatici sono utilizzati all’interno delle cliniche mediche da un gran numero di persone, quindi la loro sanificazione è fondamentale soprattutto nel periodo attuale che stiamo vivendo con il Covid che circola ancora tra di noi.

La sanificazione dei distributori è ancora più importante poiché, venendo utilizzati principalmente per mangiare o per bere, non è possibile indossare la mascherina e quindi il rischio di contagio aumenta.

La sanificazione dei distributori automatici è quindi una buona pratica da seguire soprattutto nelle cliniche mediche, dove possono esserci persone anziane o fragili. Si utilizzano disinfettanti a base di cloro attivo per la pulizia delle zone di uso condiviso come:

• tasto per selezionare i prodotti;
• vano di inserimento delle chiavi elettroniche;
• punti di introduzione di monete e banconote;
• vano per il ritiro prodotto;
• cassetto di restituzione del resto;
• porta del distributore automatico.