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Distributori automatici di bevande e snack nelle scuole: perché sono così importanti e qual è la normativa?

Distributori automatici di bevande e snack nelle scuole: perché sono così importanti e qual è la normativa?

Da tempo i distributori automatici di snack e bevande sono disponibili nelle scuole, così studenti e professori possono concedersi un sano e gustoso break, come una merendina, un caffè o una bevanda calda o fresca a seconda della stagione.

Chi li installa deve rispettare una rigida normativa per garantire la massima igiene e qualità dei prodotti, così come chi li usa deve adattarsi alle direttive anti-Covid e rispettare la distanza di sicurezza.

Poiché i distributori sono onnipresenti in diversi ambiti, sempre più aziende stanno decidendo di dotarsene con diverse formule. Si possono acquistare, noleggiare oppure richiedere il comodato d’uso.

L’acquisto non sempre è la formula più conveniente, poiché il distributore diventa a tutti gli effetti un bene dell’azienda che l’acquista e che deve quindi provvedere a tutte le spese relative all’assistenza ed alla manutenzione. Le formule più gettonate sono invece il noleggio e soprattutto il comodato d’uso, che in sostanza è una forma di noleggio ma con dinamiche e meccanismi diversi.
Ora andremo ad analizzare nel dettaglio come funziona il comodato d’uso e con tutti gli aspetti a favore e anche tutte le problematiche.

Requisiti igienico-sanitari e SCIA

Da un punto di vista normativo per poter installare i distributori automatici nelle scuole è necessaria la presentazione della SCIA al suap del Comune. Gli alimenti e le bibite in vendita devono essere custoditi in condizioni perfette, per evitare il rischio di contaminazione batterica, formazione di muffa o altre problematiche simili.

Per questo motivo i distributori devono essere realizzati con materiali appositi, facili da pulire e da disinfettare sia all’interno che all’esterno. L’operatore incaricato di ricaricare il distributore e pulire le componenti deve essere in possesso del certificato HACCP, secondo quanto previsto dal Regolamento Comunitario 852/2004 del D.lgs. 193/2007 sull’igiene dei prodotti.

Come utilizzare i distributori nel modo corretto

Oltre alla normativa, bisogna poi considerare i regolamenti da seguire all’interno degli istituti scolastici per un corretto utilizzo dei distributori che devono rispettare i fruitori. Il Covid-19 è infatti uno sgradevole compagno di viaggio che al momento non sembra avere intenzione di abbandonarci, quindi fino ad allora dobbiamo solo imparare a conviverci prestando tutte le precauzioni del caso.

Nello specifico bisogna adeguarsi a queste regole:

  • divieto di uscire dalle classi per recarsi ai distributori durante le lezioni;

  • divieto assoluto di sostare nei pressi dei distributori o di recarsi presso gli stessi durante il cambio dell’ora e/o durante il trasferimento dalle classi verso i laboratori o le palestre;

  • divieto di sostare nei pressi del distributore oltre il tempo necessario per il prelievo del prodotto al fine di evitare situazioni di confusione e di disordine che rendano impossibile lo svolgimento ordinato e sereno delle attività didattiche;

  • divieto di smaltimento approssimativo delle bottiglie di plastica, delle buste e degli altri materiali che devono essere smaltiti correttamente negli appositi cestini della raccolta differenziata.


Ogni scuola può adottare regolamenti interni tenendo fede comunque a questa normativa, come ad esempio l’utilizzo del distributore consentito agli studenti e alle studentesse solo durante l’intervallo, salvo i casi motivati o concordati con gli insegnanti.


Perché è importante avere distributori nell’ottica di un’educazione alimentare biologica e sostenibile

Gli alunni, grazie ai distributori, possono concedersi una pausa sana che li ristora e consente di affrontare con carica maggiore il resto della giornata. Al di là dell’aspetto gastronomico e alimentare, che ha sicuramente la sua importanza, i distributori automatici di snack e bevande hanno anche una loro funzione istruttiva e di sensibilizzazione nell’ottica dell’educazione alla sostenibilità nelle scuole.

Gli istituti devono infatti favorire la scelta di alimenti salutari secondo questi principi:

  • rafforzare le capacità degli studenti ad intraprendere azioni positive;

  • sostenere scelte responsabili;

  • promuovere l’autonomia di rispetto a capacità personali di valutazioni e di decisione attuali e future.

Negli ultimi anni è cresciuto pericolosamente il numero di obesi o di persone sovrappeso soprattutto in età adolescenziale, un fenomeno che non va assolutamente sottovalutato poiché rappresenta un grave fattore di rischio.

L’introduzione di distributori che contengono prodotti sani e biologici è finalizzata proprio ad educare da giovanissimi i ragazzi e insegnare loro l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata.

Determinate regole di alimentazione vengono quindi già inculcate nella mente dei giovani, che prendono in autonomia scelte e decisioni virtuose per il loro benessere psicofisico. Una sana alimentazione corrisponde ad una migliore forma fisica e, di conseguenza, ad un miglior equilibrio nella mente e nel corpo.

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