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Distributori automatici per Bed and Breakfast

Distributori automatici per Bed and Breakfast

I distributori automatici sono sempre più diffusi nei locali, nei negozi, nei centri commerciali, nelle aziende, negli uffici e anche nelle strutture ricettive come hotel, alberghi e bed & breakfast.

In particolare nei b&b, dove viene fornita generalmente solo la colazione, svolgono un’utile funzione per consentire agli ospiti di rifocillarsi secondo le loro esigenze e preferenze. Fornire un servizio 24h con un distributore automatico nella struttura stessa in cui si pernotta migliorerà di certo la valutazione generale del cliente. Tali dispositivi possono essere acquistati, noleggiati o presi in comodato d’uso e la modalità di contratto va scelto in base alla tipologia di utilizzo.

Quali cibi e bevande possono essere inseriti nel distributore automatico? Su quali conviene optare nel caso di un bed and breakfast? Qual è la normativa anti-Covid al riguardo e come funziona la sanificazione dei vari elementi del distributore? In che modo si possono effettuare i pagamenti? Rispondiamo a queste domande nei successivi paragrafi.

Distributori automatici per bed and breakfast: quali snack e bevande è possibile trovare?

Uno dei prodotti più venduti nei distributori automatici è l’immancabile caffè, bevanda apprezzata a 360° e che può essere fornito lungo, espresso, macchiato ecc.

Nel B&B pernottano e soggiornano persone di differenti età, culture e nazionalità quindi è utile installare un distributore automatico che sia in grado di vendere prodotti differenti per soddisfare ogni preferenza.

Che l’acqua del rubinetto sia potabile o no, ci sono persone che preferiscono comunque comprare l’acqua imbottigliata, quindi è consigliabile proporre sia bottiglie di acqua liscia che effervescente.

Un prodotto utile in molte situazioni è il succo di frutta, sia per integrare zuccheri sia semplicemente per bere qualcosa di diverso dall’acqua.

Volendo parlare di cibi solidi, invece, piuttosto che optare per panini e focacce conservate a temperatura controllata sarebbe  più utile per un distributore automatico di un bed and breakfast disporre di patatine, barrette di cioccolato e altri snack.

Le normative sulla sanificazione

Essendo i dispositivi soggetti all’uso da parte di molte persone è importante sanificarli regolarmente, anche se è consigliabile rendere disponibile per i clienti del B&B una colonnina di disinfettante per le mani.

Naturalmente è comunque necessario sanificare il distributore automatico con regolarità per garantire ai clienti la massima igiene.

Si utilizzano i disinfettanti a base di cloro per la pulizia di uso condiviso come:

  • tasto per selezionare i prodotti;

  • vano di inserimento delle chiavi elettroniche;

  • punti di introduzione di monete e banconote;

  • vano per il ritiro prodotto;

  • cassetto di restituzione del resto;

  • porta del distributore automatico.

Se il distributore è in comodato d’uso, la sua sanificazione sarà a carico della società che l’ha fornito. Dopo l’operazione sarà apposto un adesivo che attesta l’avvenuta disinfettazione.

Le normative sulla sanificazione

Metodi di pagamento

Per rifornirsi ai distributori esistono diversi metodi di pagamento per soddisfare le varie esigenze e preferenze dei clienti. Il metodo più diffuso e tradizionale è la moneta, quindi è sempre importante rendere possibile questa funzione per chi magari non possiede una carta prepagata.

Altro metodo di pagamento è con la carta prepagata, un sistema ritenuto più comodo da molti poiché consente di muoversi liberamente e più leggeri senza necessariamente portarsi dietro i contanti. I distributori automatici sono dotati di un vano in cui inserire la carta e in seguito sarà necessario semplicemente selezionare il prodotto e digitare le cifre corrispondenti. I soldi saranno scalati automaticamente dal conto dell’utilizzatore.

Come ultimo metodo ci sono le chiavette, che possono essere ricaricate e che spesso vengono utilizzate dalle aziende con molti dipendenti. In un B&B le chiavette potrebbero essere utilizzate direttamente dai dipendenti, oppure è possibile “vendere” ai clienti chiavette caricate di una certa cifra, anche se questa pratica non è particolarmente diffusa.

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